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Parcelling
1:51 PM |
Pubblicato da
Antonio D'Onofrio |
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Anche i truffatori del web fanno attenzione allo share dei programmi televisivi. Infatti non deve esser loro sfuggito il notevole successo del format riguardante il gioco dei "pacchi" e che attualmente in Italia è condotto da Max Giusti.
Si sta diffondendo sulla rete Internet una nuova tipologia di truffa: il parcelling (dal termine anglosassone parcel, pacco). Fortunatamente non ci sono notizie di truffati italiani.
La truffa si basa sulla buona fede delle persone (non poteva essere altrimenti) con l'aggravante dello sfruttamento della voglia di solidarietà degli internauti.
Tramite email (spam) o banner pubblicitari, si viene contattati per aderire a dei programmi di volontariato per Paesi e/o popolazioni bisognosi.
Queste organizzazioni acquistano, con carte di credito clonate, merci di grande valore ( televisori lcd o al plasma, pc portatili, etc.) indicando, come indirizzo di spedizione, quello dello stesso volontario appena arruolato.
Con la banale scusa di disguidi o problemi di tipo logistico, chiedono allo stesso volontario (evidentemente ignaro del raggiro che sta subendo) di ricevere i beni oggetto di operazioni benefiche.
Questi, rispettando le istruzioni ricevute, subito informa l'organizzazione non appena i prodotti sono arrivati ed il pacco viene ritirato da un furgone.
In questo modo il destinatario della merce, convinto di aver cooperato con una associazione di volontariato, si ritrova in realtà complice di un'organizzazione di truffatori.
Codice alla mano: l'ignaro volontario potrebbe trovarsi sottoposto ad indagini di carattere penale con l'accusa di ricettazione ( art. 648 c.p. ) rischiando la reclusione che va da due a otto anni più una multa da 516 a 10.329 euro, nonchè quella di riciclaggio (art. 648 bis) con una multa che va da 1.032 a 15.493 euro.
Un consiglio: quando si ha il desiderio di aiutare associazioni di beneficenza, sarebbe opportuno acquisire alcune informazioni sulle organizzazioni destinatarie della propria collaborazione. Una modalità di riscontro è quella di consultare i Registri delle Organizzazioni di Volontariato - presso le Regioni - o l'Anagrafe unica Onlus - presso l'Agenzia delle Entrate.
Si sta diffondendo sulla rete Internet una nuova tipologia di truffa: il parcelling (dal termine anglosassone parcel, pacco). Fortunatamente non ci sono notizie di truffati italiani.
La truffa si basa sulla buona fede delle persone (non poteva essere altrimenti) con l'aggravante dello sfruttamento della voglia di solidarietà degli internauti.
Tramite email (spam) o banner pubblicitari, si viene contattati per aderire a dei programmi di volontariato per Paesi e/o popolazioni bisognosi.
Queste organizzazioni acquistano, con carte di credito clonate, merci di grande valore ( televisori lcd o al plasma, pc portatili, etc.) indicando, come indirizzo di spedizione, quello dello stesso volontario appena arruolato.
Con la banale scusa di disguidi o problemi di tipo logistico, chiedono allo stesso volontario (evidentemente ignaro del raggiro che sta subendo) di ricevere i beni oggetto di operazioni benefiche.
Questi, rispettando le istruzioni ricevute, subito informa l'organizzazione non appena i prodotti sono arrivati ed il pacco viene ritirato da un furgone.
In questo modo il destinatario della merce, convinto di aver cooperato con una associazione di volontariato, si ritrova in realtà complice di un'organizzazione di truffatori.
Codice alla mano: l'ignaro volontario potrebbe trovarsi sottoposto ad indagini di carattere penale con l'accusa di ricettazione ( art. 648 c.p. ) rischiando la reclusione che va da due a otto anni più una multa da 516 a 10.329 euro, nonchè quella di riciclaggio (art. 648 bis) con una multa che va da 1.032 a 15.493 euro.
Un consiglio: quando si ha il desiderio di aiutare associazioni di beneficenza, sarebbe opportuno acquisire alcune informazioni sulle organizzazioni destinatarie della propria collaborazione. Una modalità di riscontro è quella di consultare i Registri delle Organizzazioni di Volontariato - presso le Regioni - o l'Anagrafe unica Onlus - presso l'Agenzia delle Entrate.
Etichette:
frodi telematiche,
parcelling
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1 commenti:
Interessante le notizie riportate riguardanti il "Parceling"! Occorre fare molta attenzione, prima o poi anche in Italia proveranno questa nuova truffa!
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